La memoria storica appare vitale per l'uomo perché rappresenta la sua anima
Il periodo Borbonico
Don Domenico Amari nasce nel 1795. A vent'anni decide di sposarsi con Donna Leonarda Cusa andando a vivere nell'antico Baglio Amari Cusa costruito in tempi remoti sopra le magnifiche Cave delle Latomie sapientemente conservate sia dai Greci che dai Romani per mantenere una posizione preminente sul territorio. Il vento della storia continua a soffiare sugli eventi e Don Domenico Amari di chiara fede borbonica chiamato a governare di li a poco la città di Castrum Veteranum, mal sopporta le idee reazionarie che agitano lo spirito e gli animi indipendentisti della maggior parte dei suoi sedici figli.
Il pozzo in pietra e i cunicoli sotterranei che portano alla Libertà
Tra loro si distinguono Michele Amari Cusa nato nel 1819 padre del padre di mio padre Domenico Amari Prefetto d'Italia, Bartolomeo Amari Cusa nato nel 1816 che diventerà Prefetto del Regno, Giuseppe Amari Cusa che nascerà nel 1830 e Calogero Amari il Capitano che nascerà nel 1837. Più di una volta i soldati Borbonici si recano al Baglio per trattenere i fratelli Amari ma inutilmente grazie al pozzo in pietra ed ai cunicoli sotterranei che collegano il Baglio con la libertà all'esterno delle Latomie.
L'Unità d'Italia e il contributo di uomini speciali dai caratteri forti illuminati da alti e nobili ideali
Ancora oggi tra le stanze e i sotterranei del Baglio refoli di vento soffiano sfogliando pagine di vera storia scritta da uomini dai caratteri forti che il tempo non dimentica perché le parole impresse non possono affievolirsi quando alti e nobili ideali contribuiscono a mutare il corso degli avvenimenti contribuendo a scrivere la storia dell'Unità d'Italia e proclamare primo Re d'Italia Vittorio Emanuele II di Savoia.
Casa Savoia e Casa Asburgo
La Storia non si ferma e continua il suo corso quando proprio in Sicilia Casa Savoia e Casa Asburgo decidono di fermare il tempo incontrandosi e ammirando le sorprendenti vestigia dei Templi a Selinunte.